RICOSTRUZIONE CON PROTESI


L’obiettivo è quello di ricostruire il volume e la forma del seno dopo l’intervento di mastectomia per mezzo di un impianto protesico.

Le protesi utilizzate sono tutte costituite da un involucro e da un prodotto di riempimento

Costituisce la tecnica più semplice di ricostruzione mammaria in quanto evita il ricorso a cicatrici suplementari in altre parti del corpo

Le protesi

L’involucro è microtesturizzato. L’eccezionale resistenza dell’involucro impedisce la fuoriuscita del prodotto di riempimento, l’usura e il rischio di rottura. La microtesturizzazione riduce il rischio di contrattura capsulare periprotesica

Il prodotto di riempimento è costituito da gel di silicone coesivo. Il vantaggio di utilizzare gel coesivi in ricostruttiva è quello di limitare il rischio di visibilità dell’impianto e di avere un seno di consistenza simile a quella di un seno normale.

Gli impianti mammari di ultima generazione consentono un’ottimale resa estetica e sembrano naturali anche al tatto, in particolare con gli impianti di IIIa generazione (involucro spesso e superficie testurizzata) al gel coesivo di silicone, si riducono al minimo il rischio di contrattura capsulare (dolorosa formazione di tessuto fibroso attorno alla protesi) ed i rischi di diffusione (si evita cioè che microgocce di materiale passino all’interno all’esterno della capsula).

Le più accreditate ditte produttrici di protesi rispondono ad alcune caratteristiche essenziali:

  • ampia gamma di scelta per risultati proporzionati e personalizzati
  • gel testurizzato di ultima generazione brevettato, con effetto barriera brevettato
  • distribuzione ottimale del riempimento del gel, per un effetto naturale al tatto
  • le protesi sono sottoposte a severi controlli di qualità e hanno tutte il marchio di approvazione FDA Americano

Le protesi avranno sempre la massima tracciabilità risultando individuate specificatamente da un codice progressivo, apposto sia sul registro di sala operatoria, che sulla cartella del paziente.

Forma e Profilo di un impianto

Le protesi possono essere rotonde ed essere dotate di diversi gradi di proiezione (basso, moderato, alto ,ultra alto) a parità di volume. La scelta del profilo dipende da vari fattori come ad esempio la forma e il diametro della base d’impianto del seno controlaterale.

LIn genere le protesi rotonde offrono un maggio riempimento a livello dei quadranti superiori del seno (decolleté).

Le protesi anatomiche sono obbligatoriamente riempite con gel altamente coesivo per mantenere la tipica forma a goccia .Permettono di ottenere un seno naturale proiettando maggiormente a livello del complesso areola capezzolo e del polo mammario inferiore. Esiste un enorme varietà di protesi anatomiche concepite per aumentare il grado di adattamento della forma del seno ricostruito al seno controlaterale.

L'intervento

L’intervento prevede l’allestimento di una tasca sottomuscolare completa utilizzando come accesso parte dell’incisione preesistente di mastectomia

In alcuni casi di ricostruttiva mediante impianto può essere necessario distendere i tessuti di rivestimento(cute e muscolo) mediante un impianto temporaneo di espansione che verrà poi sostituito in un secondo tempo operatorio dalla protesi definitiva.. L’intervento che prevede l’utilizzo di un espansore ha il vantaggio di riprodurre una piccola ptosi del seno ricostruito al fine di donargli un aspetto più naturale.

L'anestesia

L’intervento dura circa 1-2 ore e viene effettuato in anestesia generale.

Il fine della ricostruzione

Lo scopo è quello di definire il risultato estetico armonizzando volume e forma dei due seni. Si effettua dopo qualche mese dalla ricostruzione primaria per dare il tempo al seno ricostruito di assumere la sua forma definitiva.

Simmetrizzazione mammaria:Se il volume del seno controlaterale è maggiore o più ptosico rispetto al seno ricostruito , tecniche di mastoplastica riduttiva o mastopessi verranno utilizzate per simmetrizzare i due seni. Se viceversa il volume del seno ricostruito è maggiore , la simmetria si ottiene mediante l’impianto di una piccola protesi a livello del seno controlaterale.

Ricostruzione del complesso areola capezzolo(CAC)Solitamente viene effettuata durante il tempo chirurgico della simmetrizzazione o qualche mese dopo in Anestesia Locale ed è una fase indispensabile della ricostruzione mammaria.

L’areola viene ricostruita mediante un innesto di cute prelevato dalla radice della coscia dove residua una cicatrice di pochi cm nascosta dagli slip mentre il capezzolo viene ricostruito mediante un piccolo lembo a livello del nuovo CAC o per prelievo di una parte del capezzolo del seno controlaterale.

Un tatuaggio può in taluni casi completare la ricostruzione.

Lipostruttura (secondo Coleman):In alcuni casi si può completare la simmetrizzazione soprattutto a livello del decolleté mediante l’impianto di grasso autologo prelevato da zone dove questo è maggiormente presente (addome,cosce). e simile al seno controlaterale.